Le Ragazze del Borgo

Il libro che ho avuto il piacere e l'onore di illustrare è in vendita dal 26 Luglio 2016.

"Caterina, Elisa, Ily. Non si conoscono tra loro, eppure potrebbero vivere nello stesso luogo. Un paesino in cui le pareti delle case sono alte e spesse, i ritmi pigri e le curiosità palpitanti.
Un posto che somiglia alla loro sessualità, che aspetta di farsi vita. E, un attimo prima che questo succeda, le loro storie scorrono ne Le ragazze del borgo, questa breve raccolta di racconti erotici di Simonetta Caminiti illustrata dalle fotografie di Manuel Colombo, per il quale posa la giovane Marta Renoir.
Gli amori fragili e scandalosi che abbattono per sempre i confini di quel villaggio simbolico in cui tutti, in fondo, siamo diventati adulti."

Simonetta Caminiti è nata a Paola (CS) il 20/05/1983. Giornalista freelance, scrive di cronaca, costume e cultura per il Giornale, Mondadori e Cairo Editore. Con Lettere Animate ha pubblicato il suo primo romanzo, Gli arpeggi delle mammole.

Le ragazze del borgo
Lettere Animate
isbn: 978-88-68828-08-0
Copyright Lettere Animate 2016
www.lettereanimate.com

Dalla prefazione del libro
"Quando Manuel Colombo (caro amico e talentuoso fotografo) mi ha proposto questa collaborazione, non ho avuto dubbi: era il momento di tirar fuori dalla polvere, di anni nel cassetto, le mie tre “ragazze del borgo”. Le uniche tre storie a forti tinte erotiche che avessi mai raccontato: eppure, così importanti da aver costituito, in qualche modo, la materia fondante del mio primo romanzo, Gli arpeggi delle mammole.
Le immagini realizzate da Manuel, giocose e intense, fluttuanti tra sensualità e innocenza, facevano al caso mio. E non è un dettaglio che tutte e tre le mie storie, Caterina, Lo zio di Margherita e Ily – Quel che resta dell’apocalisse, siano illustrate da fotografie con la stessa modella: Marta, capelli voluminosi e una costellazione delicata di lentiggini. Un affresco perfetto per le anime di questi tre racconti: tre anime diverse tra loro, ma unite da un filo rosso che va al di là del loro vivere in un borgo: lo stesso, innominato, borghetto periferico, sonnacchioso, nel quale vivono la pulsione dell’amore sfrenato e vi trovano riflessa, per la prima volta, l’immagine completa e vera di se stesse.
Non mi sono mai piaciuti molto, i testi illustrati: ho sempre pensato che la parola stessa, da sola, fosse già immagine molto più imponente e realistica di qualunque scatto fotografico. Ma non posso negare che, spesso, le mie storie procedano da frammenti visivi, ispirazioni che solo un volto, una mano lattiginosa, una scarpa consunta, una vita immortalata e sigillata da una fotografia, perché no, hanno fatto scattare. Dunque, integrare i miei testi con le immagini di Manuel Colombo mi è stato naturale e funzionale. Abbiamo pensato entrambi che le fotografie a Marta non dovessero mai essere retoriche né didascaliche. Esse avrebbero espresso qualcosa, qualcosa di profondamente intimo, delle mie ragazze del borgo. Ma si sarebbero guardate bene dallo spiegarlo o rappresentarlo pedissequamente. Ecco cosa mi ha convinto a tentare questo esperimento di “incarnazione”: lo stesso bozzetto impressionista che si osa quando si sceglie una copertina.
Un grazie speciale a Manuel e Marta, dunque, che hanno reso possibile il compimento della mia prima avventura nella narrativa erotica. E un grazie sincero a voi, i lettori di questa avventura: i miei veri insostituibili compagni di viaggio."
 
Simonetta Caminiti